L'isola dei colori

Mauritius

Un’isola di poco più di 2000 km quadrati e con circa un milione e duecentomila abitanti… questi i numeri di Mauritius, ma ci fermiamo qua, il resto è fatto di colori, natura, persone e mani sul cuore, com’è il tipico saluto che ti fanno i mauriziani quando li incontri: caldo e accogliente.

In questo paradiso circondato dalle acque dell’Oceano Indiano si sta divinamente, dai 20 ai 30 gradi durante tutto l’anno. Le temperature minime si raggiungono durante l’inverno australe (la nostra estate) ma è da metterci la firma: 18-20 gradi quando fa freddo, 25 gradi durate il giorno. Praticamente si sta in maniche corte tutto l’anno (una felpa la sera non fa mai male). Le acque turchesi dell’isola, un mare favoloso protetto in gran parte dalla barriera corallina, sono freddine durante i mesi da giugno ad agosto, ma il loro colore è così invogliante che lo sfizio di un paio di bagni ce lo siamo concesso. Durante l’estate mauriziana le temperature salgono a 30°, sopportabili quindi, ma con esse aumentano anche le piogge e l’umidità. Sia chiaro, qui abbiamo due stagioni, estate e inverno, la stagione umida e quella secca, ma anche qui i cambiamenti climatici si fanno sentire e le differenze non sono più così nette come anni fa. Bisogna aspettarsi sempre un po’ di pioggia e vento… alla fine siamo sempre in mezzo all’oceano e qui gli Alisei soffiano bene, soprattutto nel lato orientale dell’isola.

Messi da parte i numeri e il clima, quello che colpisce è l’aspetto paradisiaco dell’Isola: il turchese del mare e il blu intenso del cielo, il verde del suo entroterra fatto di parchi, foreste e giardini botanici, il rosso della sua terra. Mauritius si gira in auto facilmente (si guida a sinistra!): in un’ora e mezza / due ore si possono raggiungere tutte le località. Le strade sono in buone condizioni e il traffico, per noi che siamo abituati agli standard italiani è buono… ricordatevi però di rispettare i limiti e stare attenti nei sorpassi, visto che le strade sono comunque tortuose e ci sono anche qui alcuni guidatori che pensano di essere a Le Mans.
Sulle spiagge mauriziane non c’è molto da dire se non che sono delle bellissime lingue di sabbia fine dove poter fare delle belle passeggiate; attenti però: portatevi ciabatte o scarpette perché in qualche punto potreste mettere i piedi su qualche vecchio corallo appuntito.
Le spiagge più frequentate sono quelle a ovest, come la spiaggia di Flic-en-Flac. La nostra preferita è a nord-ovest, la spiaggia di Mon Choisy, una stupenda mezzaluna di sabbia a ridosso di una pineta. Questa è una spiaggia libera e ci vanno soprattutto i mauriziani nei fine settimana, perciò in bassa stagione siete anche fortunati perché non vi trovate la ressa per fare il bagno al mare.

A proposito di mauriziani, loro vi sorridono, sono belle persone, gentili e servizievoli… alla domanda “ma è sicuro andare a Mauritius?” Visto il basso tasso di criminalità di quest’isola è da chiedersi “per un mauriziano è sicuro uscire dalla propria isola?”
Che l’isola sia tranquilla ne è la prova anche la bandiera nazionale, una prova di convivenza sociale, religiosa e culturale. La bandiera di Mauritius è fatta di 4 bande colorate orizzontali, ogni colore simboleggia una religione presente sull’isola:
Rosso = Indù
Blu = Cristiana
Giallo = Tamil
Verde = Musulmana
E qui non solo gli abitanti convivono e professano la loro religione in tutta tranquillità, ma anche noi turisti assorbiamo questa sensazione di fiducia.

Cosa Vedere a Mauritius?

Il vento degli Alisei spazza le nuvole e sotto un cielo di uno stupendo blu intenso giriamo l’isola in autonomia o con il nostro amico Sona, un ragazzo indù che dopo il covid ha deciso di chiudere il suo negozio di alimentari e fare il tassista portando a spasso i turisti. Usufruire di un servizio come quello di Sona è un’opportunità unica: non si spende tanto, si gira l’isola in privato, e Sona ti dà i consigli utili su cosa vedere, mangiare e che esperienze provare…. E i consigli ve li dà in italiano!
Di fatto, Mauritius è un’isola che va visitata e ha tanto da offrire. Bastano pochi spunti che ci hanno colpito di più durante il nostro soggiorno per darvi un’idea di vacanza dove alternare mare ed escursioni.

Port Louis

È la capitale e, come tutte le capitali di una terra di conquista – qui ci sono passati olandesi, francesi ed inglesi -, Port Louis mostra il suo mix di architettura coloniale e moderna, di popolazioni locali, europee e creole, di lingue come creola, inglese e francese.
La zona portuale è la più interessante di tutte con il museo delle Poste e il vicino Caudan Waterfront, un centro commerciale dove ci si può rilassare sotto i portici, dove fare shopping e assaporare piatti esotici. Dal senso di ordine del Caudan Waterfront, ci si sposta verso il centro passando per Place d’Arme – circondata da statue e palme -, si arriva al “variopinto disordine” del mercato centrale. Il mercato è probabilmente l’attrazione principale della città, è l’incrocio di tutto e di tutti: colori, persone, commercio, frutta, carni, vestiti, voci e contrattazioni sono la vita quotidiana per i mauriziani, un piacere per occhi, orecchie e palato anche per il viaggiatore che vuole cogliere l’essenza dell’isola. Vi potete fermare a contrattare per un baccello di vaniglia o per uno scialle in cashmere, potete assaggiare il Rum prodotto nell’isola o acquistare i frutti esotici che dipingono l’interno di questo grande mercato.

Giardino di Pamplemousse

Fuori da Port Louis si trova il Giardino di Pamplemousse. Un orto botanico stupendo, tenuto benissimo (costo ingresso circa 7 euro) e che è possibile visitare liberamente o con una delle guide che si fanno trovare all’ingresso (la visita guidata è a pagamento). C’è di tutto: orchidee, palme, tartarughe e volatili, ma sicuramente l’attrazione principale è il “bacino delle ninfee giganti”, una meraviglia di piante, fiori e colori che vi trasportano direttamente dentro un quadro di Monet.

Chamarel – La Terra dei 7 Colori

E se parliamo di natura non possiamo mancare all’appuntamento con Chamarel, questo parco a sud dell’isola è una foresta tropicale famosa per le sue cascate e in particolare per le sue Terre dei 7 colori. Per i mauriziani è un emblema dell’isola sia dal punto di vista naturale sia come fenomeno culturale; infatti, possiamo dire che qui anche la terra è creola. La visita è un’esperienza unica, il percorso lo potreste fare a piedi o accompagnati da un guida in jeep… noi abbiamo scelto l’avventura, con i quad e i buggy: un divertimento unico tra sentieri, piante tropicali, corsi d’acqua, fino a raggiungere questo fenomeno naturale dove il terreno ondulato della collina si presenta all’occhio umano sotto diversi colori, sembra siano 7 o di più, poi bisogna essere fortunati perché anche la luce del sole aiuta riconoscere intensità delle tinte di questi terreni.

Il Lago Sacro Ganga Talao

Durante l’itinerario nel sud dell’Isola vale la pena fermarsi in luogo di culto molto importante per gli indù, il Lago sacro Ganga Talao (una volta chiamato Grand Bassin).
La leggenda narra che Shiva e sua moglie Parvati stavano sorvolando la terra e rimasero incantanti da un’isola circondata dal mare color smeraldo. Shiva trasportava il fiume Gange sulla testa, sorpreso da quest’isola si chinò per guardarla, lasciando cadere qualche goccia formando il Lago Sacro con l’acqua del Gange.
Leggenda a parte, l’arrivo a questo lago è d’impatto, attraversiamo la foresta e ad un certo punto si scorgono due figure da lontano, sono le enormi statue (più di 30 metri di altezza ciascuna) di Shiva e della dea Durga. Queste due statue accolgono i pellegrini che arrivano al lago e questa goccia di Gange nella foresta è un’autentica oasi di pace dove gli indù si recano per pregare nei templi dedicati alle varie divinità.

Sono solo alcuni dei punti di interesse di un’isola che riserva sorprese e meraviglie a non finire. Potreste anche recarvi in una distilleria di Rum per visitare il processo produttivo e assaggiare il liquore nazionale (viste tutte le piantagioni di canna da zucchero che hanno); oppure fermarvi in una delle botteghe artigiane dove le sapienti mani dei locali riproducono i modelli in scala di galeoni e velieri; o ancora, consumare in un ristorante locale un pasto mauriziano, una cucina creola che fonde le tradizioni dell’isola con le influenze indiane ed europee. Se questo è troppo faticoso…. rilassatevi in spiaggia prendendo il sole o magari approfittate delle escursioni in barca per andare a farsi una nuotata coi delfini o scoprire le piccole isolette al largo di Mauritius (come Ile au Benitiers o Ile au Cerfs).

In conclusione, Mauritius non è solo una meta da sogno per gli amanti del mare, ma un vero e proprio scrigno di tesori da esplorare. Ogni angolo dell'isola racconta una storia, ogni incontro con i locali arricchisce il viaggio con sorrisi e gesti di genuina ospitalità. Che decidiate di perdervi tra le sue spiagge dorate, avventurarvi nei suoi parchi naturali o lasciarvi incantare dalle sue tradizioni, Mauritius saprà sempre sorprendervi e farvi innamorare un po' di più.

Quindi, se state cercando una destinazione che combini relax e avventura, cultura e natura, non cercate oltre: Mauritius vi aspetta, pronta a regalarvi ricordi indimenticabili.

Domenica 7 Luglio 2024

Gli ultimi post

Luxor

Ci sono luoghi al mondo dove la storia sembra non essere mai passata, dove il tempo si è fermato e l’antico e il ... Leggi tutto

La Lapponia Finlandese

Quando si pensa alla Lapponia finlandese, l’immaginazione corre subito a paesaggi innevati, cieli notturni ... Leggi tutto

Il Kenya in 4 Safari

Oggi vi portiamo alla scoperta di quattro dei parchi e riserve più affascinanti del Kenya, dove i safari diventano ... Leggi tutto

Viaggio tra i Treni Storici d'Italia

Quando si parla di viaggiare in treno, spesso si pensa a spostamenti veloci e funzionali. Ma in Italia esistono ... Leggi tutto