Un viaggio nel cuore pulsante della Terra, tra aurore polari e Altopiani incontaminati
Islanda

Di Paolo Cortini - 90° Est - Autore del libro “Islanda” (collana Guide Moizzi).
L'Islanda non è semplicemente una meta turistica. Un viaggio in Islanda può diventare un'esperienza immersiva nella contemplazione delle forze primordiali del nostro pianeta; un viaggio che trascende il senso comune di vacanza per avvicinarsi ad una sorta di esplorazione sensoriale.
Quest'isola vulcanica è situata lungo la dorsale medio-atlantica, una delle strutture geologiche più estese e attive del pianeta, e in un settore dell’oceano Atlantico in cui convergono masse d’aria e correnti oceaniche con caratteristiche molto diverse. Questo scontro di elementi produce in Islanda uno spettacolo naturale ininterrotto, un laboratorio dove le forze della Terra sono tangibili e dove la presenza umana, pur discreta, si integra con un ambiente tanto grandioso quanto fragile.
Gli Altopiani: straordinario deserto subpolare
Gli Altopiani centrali islandesi sono una vasta area remota e selvaggia, un deserto subpolare plasmato da millenni di attività vulcanica ed erosione.
Molti si stupiscono di trovare estese aree sabbiose con vere e proprie dune alla latitudine del Circolo Polare Artico, ma il clima e la geologia determinano effettivamente l’esistenza di un ambiente così particolare.
Accessibili solo durante la breve estate islandese, questi territori offrono un'esperienza di isolamento e di contatto primordiale con la natura.
La geologia degli Altopiani è complessa, caratterizzata da formazioni di basalto e, localmente, riolite, che testimoniano di una lunga storia di attività vulcanica. L'assenza di vegetazione arborea accentua il senso di vastità e permette di apprezzare le forme scolpite dal vento, dal ghiaccio e dall'acqua. I colori delle rocce, dal nero intenso delle lave recenti al giallo e al rosso delle aree geotermiche, creano un paesaggio surreale e mutevole.
L'esplorazione degli Altopiani richiede una preparazione meticolosa. L'assenza di infrastrutture impone l'autosufficienza per diversi giorni, con scorte di cibo, carburante e attrezzatura adeguata.
Le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente, mostrando tutto il campionario di fenomeni che l’atmosfera riesce a produrre a queste latitudini.
Nonostante gli ostacoli geografici, gli Altopiani offrono un'esperienza impagabile: la possibilità di immergersi in un silenzio profondo, interrotto solo dal suono del vento e dei torrenti. L'assenza di tracce umane, al di là delle rare piste sterrate, regala la sensazione di essere i primi esploratori di un mondo ancora intatto.
Aurora Boreale: danza di particelle ai confini dell’atmosfera terrestre
L'aurora boreale è uno dei fenomeni naturali più affascinanti del nostro pianeta, uno spettacolo di luci che danzano nel cielo notturno.
In Islanda, l'aurora boreale si manifesta con particolare intensità e frequenza grazie alla posizione geografica favorevole, alla limpidezza dell’atmosfera e all’assenza di inquinamento luminoso.
L'aurora boreale è generata dall'interazione tra il vento solare, un flusso di particelle cariche emesse dal Sole, e la magnetosfera terrestre, lo scudo magnetico che protegge il nostro pianeta. Quando queste particelle raggiungono l'atmosfera, collidono con gli atomi di gas (principalmente ossigeno e azoto), conferendo loro energia che viene restituita attraverso l’emissione di luce. Il colore dell'aurora dipende dal tipo di gas coinvolto e dall'altitudine della collisione.
L'osservazione dell'aurora boreale richiede pazienza, fortuna e una buona preparazione. È fondamentale allontanarsi dalle fonti di inquinamento luminoso e scegliere notti serene e con bassa luminosità lunare. I nostri accompagnatori utilizzano dati scientifici provenienti da satelliti e magnetometri per prevedere l'attività aurorale e individuare i luoghi migliori per l'osservazione.
L'aurora boreale è visibile in Islanda da metà agosto a metà aprile, quando le notti sono sufficientemente buie. Tuttavia, alcuni periodi sono più favorevoli di altri:
Agosto: a partire da metà agosto, le notti islandesi diventano abbastanza buie per permettere l'osservazione dell'aurora boreale. Questo è un periodo ideale anche per visitare gli Altopiani islandesi, una regione selvaggia e affascinante che è accessibile solo durante l'estate.
Febbraio e marzo: questi mesi offrono un ottimo equilibrio tra ore di luce e ore di buio. Con circa otto ore di luce all’inizio di febbraio e circa quattordici alla fine di marzo, le giornate sono luminose e consentono l'esplorazione dell’ambiente islandese, mentre le notti sono buie per ammirare l'aurora boreale.
Meno favorevoli sono i mesi di novembre, dicembre e gennaio, quando la scarsità di luce diurna e l’alta probabilità di cieli coperti limitano la possibilità di apprezzare le bellezze naturali dell'isola senza aumentare le probabilità di osservare l’aurora boreale. Questa, infatti, compare solitamente tra le 21 e le 3 del mattino. Ai fini della sua osservazione, avere buio alle 17, come sarebbe a dicembre e a gennaio, è del tutto inutile.
Per aumentare le probabilità di osservare l’aurora boreale e per poter svolgere un itinerario gratificante anche dal punto di vista dell’osservazione delle meraviglie naturalistiche che l’Islanda offre in ogni stagione, è consigliabile considerare un viaggio che preveda almeno otto notti sull’isola.
Assistere all'aurora boreale è un'esperienza che va oltre la semplice osservazione scientifica. È un momento di connessione profonda con l'universo, un'emozione che lascia un segno indelebile nella memoria del viaggiatore.
Veicoli 4x4
L'Islanda, ed in particolare gli Altopiani, sono territori che mettono a dura prova i mezzi di trasporto. Per affrontare le piste sterrate, i guadi e le distese di sabbia è necessario disporre di veicoli adeguatamente dimensionati. In alcuni casi i nostri veicoli sono dotati di pneumatici maggiorati le sospensioni rinforzate e sistemi di protezione per il motore e la trasmissione.
I nostri accompagnatori sono piloti esperti, in grado di valutare le condizioni del terreno e di gestire il veicolo in situazioni complesse. Questa organizzazione permette ai viaggiatori di condurre parte dei veicoli.
La costa come effetto della lotta perenne tra ghiaccio e oceano
Sebbene gli scenari più maestosi e selvaggi si trovino negli Altopiani, molte delle località più conosciute, in Islanda, sono lungo la costa o a breve distanza da questa. L’unica via di comunicazione percorribile tutto l’anno si distende infatti lungo la fascia costiera per buona parte del tracciato.
Il visitatore, lasciate le pianure dell’Islanda sud-occidentale, resta ammaliato da un paesaggio che muta ogni pochi minuti, come se stesse assistendo ad un documentario. Questa impressionante varietà di ambienti deve la sua origine ancora una volta alle forze primordiali che in prossimità della linea di costa si sono fronteggiate per migliaia di anni.
Il movimento di masse glaciali sconfinate e l’azione dell’oceano hanno plasmato il substrato roccioso e distribuito i detriti trasportati dai torrenti, fino a generare un ambiente così eterogeneo da non avere eguali sul nostro pianeta.
Foto Credits: 90° Est
Domenica 23 Febbraio 2025