Un trattato di gusto scritto su un pezzo di pane ... condito!
Il Pane Cunzato
Oggi vi parlo di cucina, quella buona e genuina, quella che fa allegria perchè piena di colori e profumi! quella che mangi con le mani e ti sporchi mani-bocca-maglietta-pantaloni.
Si avvicina l’estate e quindi mi viene da pensare al mare e alle vacanze: oggi sto pensando alla Sicilia (quando mai??!!!) e alle sue isole minori (le Eolie) e ad una specialità del luogo:
il pane cunzato!
L’ho scoperto a Salina – esattamente nella frazione di Lingua, da Alfredo, una vera istituzione, e se ci penso (al pane, no ad Alfredo) mi viene già l’acquolina in bocca!
Si tratta di una ricetta molto semplice, sicuramente una ricetta di recupero (oggi si dice così), perchè si recuperava il pane, quello bello e profumato fatto in casa, e lo si “cunzava” (=condiva) con gli ingredienti che si avevano in casa: olio, formaggio, olive, origano … i più fortunati le sarde!
Oggi la minestra, pardon, il pane è sempre lo stesso e il pane cunzato eoliano è strepitoso. Quello che si mangia da Alfredo è una pagnotta grande croccante tagliata a metà e coperta da ogni sorta di prelibatezza (attenzione siamo a Salina, i capperi e i cucunci ci devono essere!!!), melanzane, pomodori secchi, primosale, ricotta, tanto olio (mica tutto assieme, qui si sceglie il gusto come la pizza).
Se mangiate tutto – anche la sua granita, la fa lui: limoni, gelsi, pistacchio, caffè-, vi do la ricetta del pane cunzato (chiaro che non sarà mai uguale al pane che si mangia a Salina).
In realtà le ricette da pane cunzato le potete trovare tranquillamente sul web – è più difficile reperire gli ingredienti ma, se avete un contatto, fatevi mandare un po’ di prodotti siculi. Purtroppo sarà ancora più difficile replicare l’atmosfera, le sensazioni, i momenti di condivisione che, con alcuni di voi compagni di viaggio, ho avuto la possibilità di vivere!
Vi aspetto alle Eolie
Simonetta
Martedì 11 Giugno 2024